Virus mai visti prima stanno infettando il plancton negli oceani
| Wired Italia

Virus mai visti prima stanno infettando il plancton negli oceani | Wired Italia


Gli oceani Proseguono a riservare sorprese, anche quando si parla di virus. Setacciando le acque superficiali dai poli all’equatore, un team di ricercatori internazionale, coordinato dal Cnr francese, ha scoperto un tipo di virus davvero particolare, “strano”. Questi nuovi microbi, ribattezzati mirusvirus (mirus in latino significa appunto strano, straordinario, sorprendente), hanno caratteristiche uniche e gli scienziati pensano che siano imparentati con i meglio conosciuti virus animali e umani dell’herpes.

Virus delle meraviglie

Come descritto nell’articolo pubblicato di recente sulla rivista Nature, il team di ricerca si è imbattuto in questa strana forma di virus analizzando i quasi 35mila campioni di acqua oceanica raccolti dalla spedizione Tara Oceans tra il 2009 e il 2013. Studiando i nuovi microbi, chiamati mirusvirus, gli scienziati hanno scoperto che sono virus a doppio filamento di dna e si trovano in abbondanza nelle acque superficiali, illuminate dalla luce solare, di tutti gli oceani, e che infettano solo il plancton, cioè quegli organismi microscopici trasportati dalle correnti marine. Il ruolo dei mirusvirus, probabilmente, è molto importante nel sistema oceanico: infettando e quindi distruggendo ogni giorno una parte del plancton, fungono da elemento regolatore, rimettono in circolo il carbonio e le sostanze nutritive che così sono a disposizione per altre forme di vita.

Virus ibridi

A rendere i mirusvirus così insoliti, però, c’è anche dell’altro. I ricercatori che li hanno scoperti li definiscono degli ibridi, perché hanno caratteristiche simili a due lignaggi virali differenti. In particolare, i geni che codificano per le proteine del capside (cioè l’involucro che racchiude il dna del virus) hanno molte affinità con quelli degli herpesvirus animali e umani che fanno parte del gruppo dei Duplodnaviria, mentre molti altri geni sono condivisi con il gruppo dei virus giganti Varidnaviria. “Per questo motivo li consideriamo dei virus chimerici – ha commentato a LiveScience Tom Delmont, che ha coordinato lo studio – Sono un mix di due diversi gruppi di virus”.

La chiave di un enigma evolutivo?

La grande somiglianza tra i geni per il capside dei mirusvirus e quelli degli herpesvirus, secondo gli autori della ricerca, non è solo una coincidenza, ma suggerisce che i due lignaggi siano correlati. Come ha dichiarato Delmont, esisterebbe una storia evolutiva condivisa tra gli herpesvirus che infettano l’essere umano e gli animali e i mirusvirus che infettano il plancton unicellulare. “Tutto questo – ha ribadito – indica un’origine planctonica dell’herpes”.

Per gli scienziati i mirusvirus rappresentano una nuova frontiera della ricerca, e, una volta isolati in laboratorio, potrebbero riservare altre sorprese.



Leggi tutto su www.wired.it
di Mara Magistroni www.wired.it 2023-04-21 09:51:07 ,

Previous Covid, l’Rt medio scende a 0,93 ma aumenta l’incidenza dei casi – Il monitoraggio Iss

Leave Your Comment